La Termoterapia

Si indica con questo termine la gamma di terapie effettuata mediante l’utilizzo del calore generato da diverse tipologie di fonti. L’applicazione della fonte di calore sul paziente stimola il meccanismo di vasodilatazione e di neovascolarizzazione del muscolo o tessuto interessato. Gli effetti sono molteplici:

  • Aumento dell’ossigenazione di muscoli e tessuti, miglioramento del metabolismo cellulare ed eliminazione delle scorie;
  • Effetto miorilassante (riduzione o eliminazione delle contratture);
  • Effetto analgesico o antalgico (riduzione del dolore).

In generale, si distingue in:

  • esogena: in senso stretto, la fonte di calore è esterna, viene utilizzata per il trattamento di parti del corpo superficiali e di maggiore ampiezza;
  • endogena: in questo caso il calore non è direttamente trasferito dalla fonte esterna, ma generato all’interno dal passaggio di corrente ad altissima frequenza (radarterapia). Le termoterapie endogene hanno, al contrario, un’azione più mirata e profonda.

L’esempio più noto è quello delle irradiazioni infrarosse.

Patologie associabili:

contratture muscolari – deficit circolazione periferica – algodistrofia (fase esiti) – sindromi algiche – fibromialgia – patologia degenerativa (artrosi) – patologia vertebrale.

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