La Magnetoterapia

Si tratta di un metodo di fisioterapia strumentale che utilizza l’energia elettromagnetica per stimolare la rigenerazione dei tessuti. Utilizza le onde elettromagnetiche che interagiscono con le cellule senza provocare un aumento del calore corporeo, favorendo il ripristino dell’equilibrio biochimico cellulare.

La strumentazione magnetoterapica

L’apparecchio utilizzato per la magnetoterapia è costituito da:

  • 1 computer/unità centrale;
  • 2 cavi di collegamento;
  • 2 magneti.

I magneti sono posti a contatto con il corpo del paziente e creano il campo magnetico da infondere grazie all’energia prodotta dal computer e trasportata dai cavi di collegamento.

Tipi di magnetoterapia:

  • a bassa frequenza: i magneti generano campi magnetici a bassa frequenza (tra i 5-10 e i 100-200 Hz) che favoriscono la rigenerazione dei tessuti e il deposito del calcio, utile quindi quando occorre rafforzare l’apparato scheletrico e stimolare la calcificazione ossea;
  • ad alta frequenza: i magneti generano campi magnetici ad alta frequenza (tra i 18 e i 900 MHz) con effetto analgesico e antinfiammatorio in caso di dolore muscolare.

Patologie associabili:

  • ritardi di consolidazione ossea;
  • fratture ossee;
  • mal di schiena;
  • artrosi;
  • artrite;
  • tunnel carpale;
  • flebiti;
  • tendiniti;
  • neuriti;
  • osteoporosi;
  • patologia reumatica.

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